TAORMINA
LUOGO INTERNAZIONALE D'ARTE E CULTURA
Taormina (Taurmina, o Taummina, in siciliano) è un comune italiano di 11.086 abitanti situato nella città metropolitana di Messina, in Sicilia. È uno dei centri turistici internazionali di maggiore rilievo della regione siciliana, conosciuta per il suo paesaggio naturale, le bellezze marine e i suoi monumenti storici ed è stata un importante meta del Grand Tour. Taormina è stata una delle principali destinazioni turistiche dal XIX secolo in Europa.
XX SECOLO
Durante il ventesimo secolo la città divenne una colonia di espatriati artisti, scrittori, e intellettuali; ad esempio Albert Stopford, con il suo famoso giardino edoardiano, e D.H. Lawrence. Trent’anni più tardi, da aprile 1950 a settembre 1951, la stessa villa era l’abitazione di Truman Capote, che scrisse del suo soggiorno nel saggio Fontana Vecchia. Inoltre Tennessee Williams, Jean Cocteau e Jean Marais hanno visitato il luogo. Charles Webster Leadbeater; Jiddu Krishnamurti venne ad abitare qui, definendo Taormina come un luogo ideale per sviluppare i suoi talenti. Halldór Laxness, l’autore islandese e vincitore del premio Nobel, ha lavorato qui sul primo romanzo islandese moderno, Vefarinn Mikli FRA Kašmir. Taormina ha ispirato la denominazione di ‘Toormina’, un sobborgo della città australiana di Coffs Harbour.
IL TEATRO
Il teatro di Tauromenion avrebbe un’origine ellenistica – sulla base dei pochi documenti archeologici potrebbe essere del III secolo a.C.] – ma si presenta totalmente romano nel suo aspetto oggi visibile. Allestimento di uno spettacolo nell’orchestra del teatro. La struttura originaria era legata ad un piccolo santuario di cui resta il basamento sul belvedere che sovrasta la cavea.
RICOSTRUZIONE
Una prima ricostruzione dell’edificio si ebbe in età repubblicana o primo Impero, forse sotto Augusto, ma ad un ampliamento nella prima metà del II secolo d.C. risalgono le forme oggi note. L’edificio raggiunse i 109 metri di diametro massimo, con un’orchestra dal diametro di 35 metri, per una capienza di circa 20000 spettatori.
IMPERO
In pieno e nel tardo Impero l’edificio venne adattato ad ospitare le venationes (spettacoli di lotta tra gladiatori e bestie feroci), trasformandosi in un vero e proprio anfiteatro: l’orchestra venne mutata in arena sostituendo le gradinate inferiori con un corridoio a volta che connetteva ad un ipogeo al centro dello spiazzo, dove le macchine sceniche permettevano gli “effetti speciali” del combattimento. Infine, in epoca tardo antica, venne realizzato il portico alle spalle della scena. Il suo abbandono probabilmente è da ascriversi con l’assedio dei Vandali e con il conseguente decadimento dell’Impero.
IDENTità del territorio
Si perdeva soprattutto l’identità del taorminese ospitale e colto, anche perché il centro storico veniva svuotato in quanto molti taorminesi svendevano le loro vecchie case ed al loro posto sorgevano tante seconde e terze case per villeggianti della provincia, sin quando, all’inizio del III millennio, alcuni imprenditori non hanno iniziato a creare nuovamente alberghi di gran lusso, maisons de charme, che, aperti tutto l’anno, hanno in poco tempo fatto sì che Taormina sia nuovamente una città turistica di fama internazionale, elegante, con un salotto buono (il Corso Umberto I) in cui sono presenti splendidi negozi con le maggiori griffe mondiali ed in cui, grazie anche ai tanti prestigiosi eventi culturali, una per tutte Taormina Arte, vi è una stagione turistica che dura tutto l’anno con delle punte massime in agosto e minime a gennaio-febbraio e che accoglie sia clientela di lusso, sia un turismo di massa (d’estate) medio-alto. Nel 2017, la città ha ospitato il vertice internazionale del G7, nei giorni 26 e 27 Maggio[19] riportandola alla ribalta internazionale grazie alla presenza dei capi di stato tra le viuzze e nel teatro greco.